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| Robert Baratheon King
< Eroiche gesta e Conquiste della Gloriosa Casa Targaryen, il nobile sangue del Drago da Aegon I° il conquistatore ad Aegon V° l’improbabile >
Robert richiuse rumorosamente il voluminoso tomo, una nuvola di polvere si sollevò come lo sbuffo di un drago annoiato.
Leggere qui fogli ingialliti dal tempo non lo avrebbe di certo aiutato a prendere una decisione.
“Conosci il tuo nemico come te stesso se vuoi trionfare su di lui” aveva salmodiato l’anziano Pycelle citando qualche antico maestro di Vecchia Città…
Ma in questo caso il suo nemico era poco più d’un ragazzo, al di la del mare stretto, a centinaia di miglia di distanza. Un infante scappato in fretta e furia dal continente occidentale sedici anni prima con la sorella ancora in fasce, mentre il sangue degli altri Targaryen si spargeva come un tappeto rosso che avrebbe portato lui a sedere sul Trono di Spade.
Eppure qualcosa stava cambiando. Giungevano voci dall’oriente di una nuova minaccia, ancora lontana ma ciò non di meno Re Robert non intendeva sottovalutarla.
Proprio in questo momento il Re avrebbe apprezzato il saggio consiglio di Jon Arryn, suo amico e Primo Cavaliere, e proprio poco tempo prima lo Sconosciuto aveva deciso di chiamare a sé il vecchio Lord Arryn umiliandone gli ultimi giorni con una malattia tanto misteriosa quanto letale.
La nomina di un nuovo Primo Cavaliere, era uno degli argomenti che il Re avrebbe esposto al concilio, la scelta di un uomo affidabile e d’indubbio onore. E la sua scelta probabilmente avrebbe scontentato più d’una nobile casa.
Due colpi alla porta del solarium fecero distogliere Robert dal suo rimuginare.
“Se compiace Vostra Grazia, il Concilio è riunito in attesa del Re”
Ser Barristan Selmy, comandante della guardia reale, era in piedi accanto all’uscio nel suo impeccabile mantello bianco.
“Sto Arrivando” rispose Robert.
In quelle circostanze il concilio ristretto non si teneva nella sala del trono, ma in una sala attigua, più piccola. Nella stanza erano già tutti presenti. Lord Varys, il Gran Maestro Pycelle, Lord Belish, Lord Tywin Lannister e suo fratello Renly.
Tutti si alzarono in piedi all’ingresso del sovrano.
“Sedetevi” grugnì Robert, accomodandosi a sua volta su un alto scranno dall’ampia seduta imbottita in pelle, così come il robusto schienale. Decisamente più comodo del Trono di Spade.
“Ti ringrazio Lord Tywin” - disse rivolgendosi al Lord di Castel Granito – “per aver voluto presenziare a questo concilio in vece di mio fratello Stannis, che non ha potuto raggiungerci dalla Roccia del Drago”
Si rivolse poi al capo delle spie “Lord Varys, informa i Lord presenti di quanto hai appreso questa mattina.”
L’eunuco si schiarì la voce e con la sua consueta pacatezza fornì fatti e dettagli di ciò che accadeva oltre il mare stretto. Sembrava infatti che il Re Mendicante,...Read the whole post...
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